"Come una dea"
acquerello e foglia d'oro
Monaco 1942, coll. privata
Come una dea
Nell'atelier del teatro
ti preparavi a cantare
i tuoi lied preferiti.
Provavi le sciarpe e i costumi,
i broccati e i gioielli vistosi di scena.
Davanti allo specchio,
discinta,
ti acconciavi i capelli "alla greca"
con nastri dorati,
e il seno e le braccia
avvolgevi
con veli fiorati
intessuti con fili di oro zecchino.
Rimasi stupito:
sembravi una dea,
e mi convinsi che in noi
c'era ancora l'amore,
mentre là,
fuori dal luogo delle finzioni,
il mondo crollava nel buio.
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